CONTROINDICAZIONI/EFFETTI INDESIDERATI: MUCOARICODIL non deve essere impiegato nei soggetti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e in quelli con gravi alterazioni epatiche e/o renali. Lo sciroppo contiene sorbitolo: il prodotto è, pertanto, controindicato nell'intolleranza ereditaria al fruttosio.Generalmente controindicato in gravidanza ed allattamento (vedere 4.6).Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
CONSERVAZIONE: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE: MUCOARICODIL deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. Lo sciroppo contiene sorbitolo: questo può provocare problemi gastrici e diarrea (vedere 4.3). Esso contiene, inoltre, glicerolo che è pericoloso ad alte dosi: può provocare emicrania, problemi gastrici e diarrea. Le compresse contengono lattosio quindi non sono adatte per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio. I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia di età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3)
INTERAZIONI: Mucoaricodil non sembra interagire con altri farmaci, in particolare con glicosidi cardioattivi, corticosteroidi, broncodilatatori, diuretici ed antibiotici comunemente utilizzati nel trattamento delle broncopneumopatie.
EFFETTI INDESIDERATI: raramente sono stati osservati nausea, cefalea, disturbi gastrointestinali (soprattutto pirosi, dispepsia e, talora, nausea e vomito). Raramente, con ambroxol si sono verificate reazioni allergiche, soprattutto rash cutaneo. Sono stati riportati casi estremamente rari di gravi reazioni anafilattiche, ma non è certa la loro correlazione con ambroxol. Alcuni di tali pazienti hanno mostrato reazioni allergiche anche ad altre sostanze. E' stata inoltre osservata ostruzione bronchiale, la cui frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili.
SOVRADOSAGGIO: Non si conoscono casi di sovradosaggio con MUCOARICODIL. Nel caso dovesse succedere, si consiglia di indurre il vomito e/o ricorrere a lavanda gastrica. Tenere presente che il paziente non abbia ingerito contemporaneamente altri farmaci.
GRAVIDANZA ed ALLATTAMENTO: Gravidanza: gli studi di teratogenesi e di tossicità fetale su animali non hanno messo in evidenza alcun effetto nocivo di MUCOARICODIL anche a dosi elevate. Non è comunque consigliabile, come per tutti i farmaci di recente istituzione, l'impiego durante i primi tre mesi di gravidanza e, nell'ulteriore periodo, il farmaco andrà somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Allattamento: il farmaco viene escreto nel latte materno, pertanto è necessario decidere se interrompere l'allattamento o il trattamento con il medicinale, tenendo in considerazione l'importanza del farmaco per la madre.