CONTROINDICAZIONI/EFFETTI INDESIDERATI: stati di iperkaliemia da cause diverse (acidosi sistematiche compresa quella diabetica, insufficienza renale, stati di intensa e rapida disidratazione, gravi ustioni, emolisi, crush syndrome o altre affezioni che comportano estese necrosi tessutali, insufficienza corticosurrenale, somministrazione di diuretici risparmiatori di potassio). Tutte le preparazioni solide contenenti sali di potassio sono controindicate nei soggetti con turbe della canalizzazione dell'apparato gastroenterico.
CONSERVAZIONE: non necessarie.
AVVERTENZE: l'impiego del preparato nella terapia della deplezione potassica deve essere valutato e controllato (specie nei soggetti con malattie croniche renali) sulla base dei dati forniti dallo ionogramma, dalla misura del pH ematico e dell'ECG. Segni di sovradosaggio richiedono la sospensione del trattamento e l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Si tengano inoltre sempre presenti le eventuali e concomitanti modificazioni dell'equilibrio acido-base e idroelettrolitico sia per la scelta del sale da impiegare sia per le variazioni della kaliemia che stati di acidosi o alcalosi comportano di per sé spostando il catione dal compartimento cellulare a quello interstiziale e viceversa. Per evitare gli effetti dei sali di potassio sulla mucosa dell'apparato digerente è raccomandabile assumere il prodotto diluito in acqua ovvero dopo i pasti. Il prodotto contiene saccarosio. Di ciò si tenga conto nel trattamento dei pazienti diabetici e dei soggetti mantenuti a dieta ipocalorica. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
INTERAZIONI: è opportuno non somministrare contemporaneamente sali di potassio e diuretici potassio-risparmiatori (es. amiloride, spironolattone, triamterene). Nei cardiopatici gli effetti elettrofisiologici dei prodotti antiaritmici (es. chinidinici) possono essere esaltati o depressi da uno stato di iperpotassiemia e rispettivamente ipopotassiemia.
EFFETTI INDESIDERATI: sono stati riferiti dopo assunzione orale nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, emorragie, ulcerazioni, perforazioni e stenosi intestinale.
SOVRADOSAGGIO: l'intossicazione da sali di potassio, quale può risultare da una somministrazione in eccesso, ovvero in presenza di insufficienza renale, o di contemporanea e non sospettata fonte di K (alimenti, sali potassici di altri farmaci) è generalmente asintomatica e rilevabile dai valori della kaliemia e dalle caratteristiche variazioni del tracciato elettrocardiografico (onde P basse, allungamento del QT, sottoslivellamento di ST, onde T alte e appuntite). Le manifestazioni cliniche sono tardive e comprendono astenia muscolare, apatia, confusione mentale fino alla paralisi muscolare e al collasso cardiocircolatorio per arresto cardiaco. In queste circostanze si deve sospendere il trattamento e adottare adeguate misure terapeutiche.
GRAVIDANZA ed ALLATTAMENTO: nessuna particolare precauzione è prevista nella circostanza.